Taranto Jazz Festival - La Cantiga de la Serena
Dettagli
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Data:30 Agosto 2025
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Orario:21:00
Giardino Mediterrano - Castello Episcopio


Dal 29 al 31 agosto 2025, il Giardino Mediterraneo di Grottaglie si trasformano in un palcoscenico sotto le stelle, pronti ad accogliere tre artisti straordinari per un viaggio sonoro che intreccia tradizione, sperimentazione e identità culturale.
In un’atmosfera intima e suggestiva, ogni serata sarà dedicata a un'esperienza musicale diversa: si comincia con la voce intensa e teatrale di Servillo, capace di raccontare l’anima del Sud attraverso parole e musica. Si prosegue con la profondità e la forza interpretativa di Maria Mazzotta, una delle voci più autorevoli del panorama musicale mediterraneo. A chiudere il cerchio, l’energia travolgente e multiculturale de La Catinga de la Serena, che fonde sonorità popolari e influenze globali in un ritmo coinvolgente. Un evento pensato per celebrare la bellezza dell’incontro, tra artisti, pubblico e territorio. Un’occasione per ritrovarsi, ascoltare e lasciarsi trasportare, nel cuore dell’estate pugliese.
LA CANTIGA DE LA SERENA
"Un ponte musicale tra Oriente e Occidente, tra passato e presente"
Dal 2008, il trio pugliese La Cantiga de la Serena – formato da Fabrizio Piepoli, Giorgia Santoro e Adolfo La Volpe si dedica alla riscoperta e alla reinterpretazione delle musiche antiche e tradizionali del Mediterraneo. Un progetto che unisce ricerca musicologica, sensibilità artistica e visione contemporanea, per dare nuova vita a un repertorio che parla di incontro, scambio e contaminazione culturale. Con strumenti provenienti da tradizioni diverse (oud, chitarra battente, flauti, percussioni arabe, arpa celtica), creano paesaggi sonori che attraversano epoche e territori, cucendo insieme melodie arabe, tarantelle salentine e madrigali seicenteschi. La loro musica è una trama poetica e vibrante, dove innovazione e tradizione dialogano con armonia. La Novia, quarto album del gruppo, prodotto da Zero Nove Nove: un'opera ricca di suggestioni e simbolismi, che racconta l’unione ideale tra lingue, popoli e memorie condivise. Undici brani interpretati in ladino, arabo, italiano e nei dialetti del Sud Italia, con la partecipazione di ospiti come Nabil Bey (Radiodervish), Faraualla, Francesco D’Orazio e Roberto Chiga.