Giunto alla sua 4a edizione, il Piano festival si caratterizza come evento dedicato alla musica classica, delineando in tal modo la propria fisionomia nell’ambito della programmazione di massima presente sul nostro territorio, nel periodo estivo. Il festival, nelle sue tre passate edizioni, ha quindi iniziato ad essere identificato come uno dei riferimenti pregevoli per gli appassionati di questo genere musicale e gli amanti del pianoforte.
Già nella sua intitolazione, il festival mette al centro il pianoforte, lo strumento più suonato e studiato, declinato in stili e linguaggi differenti. Esso è proposto come strumento solista (per i piano recital) o in dialogo con alcuni altri strumenti (concerti di musica da camera); in ogni caso, sempre soggetto determinante per lo svolgimento musicale.
Un secondo elemento caratterizzante è la particolare attenzione che il festival rivolge al talento di giovani e giovanissimi, nei concerti intitolati Young people for music. Vengono proposti giovani di spiccato talento che hanno ottenuto premi in prestigiosi concorsi o che si distinguono per la loro elevatissima formazione accademica. E’ questo il caso del giovane violoncellista con cui si inaugurerà l’edizione di quest’anno, il 24 agosto, e della giovane saxofonista Caterina Santoro, il successivo giorno 28.
Terzo elemento caratterizzante del festival è quello che riguarda i luoghi in cui i concerti sono realizzati, tutti di particolare interesse di ordine storico, architettonico o legato all’identità della nostra città. Nei primi due elementi rientra, anzitutto, il castello; in secondo luogo il piccolo atrio (‘nchjoscia) del pinninu, ossia quello che era il piccolissimo chiostro di un antico complesso conventuale risalente al XVI secolo.
Infine, il luogo riferito alla identità grottagliese in cui storia e fede si intersecano, è il santuario dedicato al figlio più illustre di Grottaglie, costruito su parte della casa natale del Santo, luogo in cui il suo corpo è custodito.
Piano solo recital – 26 agosto Dante Roberto